Alcune
brevi riflessioni sul post Maratona di Firenze 2012 dove ho raschiato
per terra.
Metabolicamente,
ho notato un maggiore bisogno di insulina già dalla prima notte dopo
la corsa. Soprattutto la notte. Questo fino al quarto giorno
successivo la corsa. Da oggi credo di avere di nuovo gli stessi
bisogni insulinici (se mi muovo). Non sono tuttavia in grado di
documentare quanto affermo, avendo per il momento cessato di annotare
i dati sul diario per momentanea carenza di motivazione.
Atleticamente,
dopo aver "usato tanta tattica in allenamento e lasciato tutto al caso
in gara", in questi giorni ho ripreso la bici per brevi spostamenti e
ho ripreso a correre lo scorso giovedì mattina a PdP ore 6:00, dove
ho fatto 8Km a ritmo lento.
Domattina
farò altrettanto e Domenica -tempo permettendo- prenderò di nuovo la bici da
strada per un'uscita leggera in pianura.
Ho
riserve di entusiasmo molto più capienti delle mie riserve di
glicogeno mal gestite.
Dal
mio errore di gestione gara raccolgo comunque e con piacere una
importante vittoria; avere fatto capire a qualche amico -mio
silenzioso lettore- che la mia "sconfitta" non è dipesa dal
diabete.
Avanti,
tenendo la testa sempre sulle spalle. Come deve fare qualsiasi buon
atleta.
Sansepolcro,
li 30 novembre 2012
Andrea
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