Rapporto
tra la FC e l'andamento glicemico (e altro)
Caro
Andrea Guerra,
quanto
ti scrivo resta un semplice “scatto istantaneo” in bianco e nero
(per sua natura statico) della tua condizione atletico-metabolica del
momento.
Ricorda
pertanto che “tutto scorre” e quindi
“tra
un po' di tempo, individua di nuovo il punto di massimo consumo di
glucosio (FC e glicemia), oltre il quale la glicemia ti si alza”,
“Ragiona
come il fegato, guarda l'insulina in azione e non (tanto) la glicemia.
E non ti lasciare tentare troppo dal desiderio dei sensori glicemici,
se li cerchi solo per rinunciare a ragionare”.
Lo so che ti piacciono tanto !
Premesso
che hai
raggiunto stabilmente (una
delle pre-condizioni
essenziali
affinchè le soglie sotto individuate corrispondano)
un
buon livello
atletico
allenandoti
quattro volte a settimana
(Metabolicamente
parlando, riesci ad attingere bene e presto ai grassi),
queste
sotto sono le tue tre (chiamiamole ora) “grandezze” del momento,
che ti ho individuato:
I)
Lavori
(lipidici) a FC ≤
125
bpm, circa: la glicemia tendenzialmente ti resta stabile poi, dopo
50'-60', se prosegui, può iniziare a scendere.
ESEMPI
per farti capire meglio: 50' di corsa o 60' di bici, lentamente, in
pianura; oppure 40' di corsa o 50' di bici
la mattina a digiuno, in pianura (durante l'attività, riuscire a
parlare bene)
II)
Lavori
a FC compresa tra 125 e 165 bpm, circa: la glicemia tendenzialmente
ti scende e la discesa inizia dopo circa 25'-30'.
ESEMPI
per farti capire meglio: corsa
o pedalata ad andature medie-moderate.
Necessità
di integrazioni (cosa, quanto, come e quando ormai lo sai). Attività
ad una andatura sostenibile per oltre 80' a piedi, per oltre 200', in
bici (durante l'attività, riuscire a parlare con difficoltà).
III)
Lavori a FC ≥
170 bpm, circa: la glicemia tendenzialmente ti si alza
ESEMPI
per farti capire meglio: a piedi, una 10Km a tutta (c.a. 40'), oppure
la salita di Montecasale a tutta; in bici, i 14Km della salita di
Bocca Trabaria a tutta.
Integrazioni
non necessarie. Attività ad una andatura sostenibile per non oltre
40'-50' (durante l'attività, non riuscire più quasi a parlare).
Se
è una gara, grazie anche all'effetto “partenza”, il pericolo ipo
scompare. Quindi parti tranquillamente (dopo le solite “fondamentali”
3 ore dall'iniezione di rapida!) con valori tra 80 e 120 mg/dl senza
prendere niente né prima, né durante.
Durante
una singola uscita, puoi toccare tutte e tre queste “grandezze”
le quali possono “convivere insieme” e il cui loro effetto
glicemico sopra descritto puoi tuttavia contenere o ampliare con
alcuni accorgimenti o “trucchi del mestiere”, che già conosci.
Ricorda
inoltre quello che hai fatto da solo e quello che hai fatto con i
tuoi compagni di squadra (non lasciarli, tienili stretti!), compreso
l'ultimo CAMP in Abruzzo
del mese scorso, ricorda contemporaneamente tutte le altre
“grandezze” (ed altezze !) toccate in questi ultimi anni e che
hai trascritto negli appunti (fasi,
limiti alimentari, rapporti, sensibilità, tipologie di integrazione,
ecc. ecc., nonché i tanti report di eventi),
ricorda di sperimentarti sempre e, soprattutto, ricorda di continuare
tutte le mattine a guardarti allo specchio e, sorridendo, a piacerti.
PS:
domenica alla Ecocorsa ricorda
anche che hai 42 anni, che hai delle responsabilità familiari e
lavorative e che non sei più un ragazzo, come invece ti senti e
quindi credi di essere.
Buon
inizio settimana, Andrea.
Da chi ti vuole bene ... tanto, tanto bene!
San
Giustino, li 4 aprile 2016
Andrea Guerra
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