Dal punto di
vista atletico era da
molto che non praticavo più un esercizio prolungato in bici ad
intensità medio/elevata. Ho svolto infatti molti ultimi miei
allenamenti correndo a piedi, senza superare i 70' complessivi di
attività e ad una intensità più elevata rispetto a quella di
domenica scorsa.
Sono
comunque riuscito a spalmare bene sull'intero percorso le mie energie
disponibili; ho avvertito sintomi di crampi e indolenzimenti solo
quando ormai ero arrivato. Domenica per me era difficile fare meglio,
quindi sono rimasto soddisfatto della mia resa.
Metabolicamente
e nutrizionalmente,
per questo tipo di gara, ho adottato la seguente, consolidata
strategia: oltre 2 ore prima della partenza, colazione dimezzata e
dose di insulina dimezzata, con integrazioni di cho di circa gr.
15-20 ciascuna ogni 30-40 minuti.
Durante
quei 162' di pedalata a Gabicce, il mio
cardiofrequenzimetro ha calcolato una FC media complessiva di 151bpm,
una FC max a 174 (sicuramente in qualche salita) e comunque sono
stato solo 8' su 162' sopra i 165 bpm (ho messo il limite di 165bpm
al mio cardio, avendo -al momento- approssimativamente stimato sotto
tale frequenza la mia tendenza glicemica a scendere, mentre sopra
tale frequenza la mia tendenza glicemica a salire).
Questo tipo
di esercizio atletico prolungato ad intensità medio/elevata, nelle
successive 36 ore mi ha provocato un minor bisogno insulinico e una
maggiore stabilità glicemica. Ho più volte verificato che con la
bici riesco a massimizzare più che con la corsa questo effetto.
Sono
complessivamente soddisfatto per come si sia chiusa questa Gf degli
Squali; anche alla luce delle pessime previsioni metereologiche, si è
poi rilevata una corsa fortunata, ben organizzata e una opportunità
di trascorrere insieme un piacevole fine settimana, confrontarsi e
rinnovare lo spirito di squadra.
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