mercoledì 20 dicembre 2017

Test sensore FreeStyle con ... tosse, febbre, dolori di schiena (vaccino)

Dopo aver provato due sensori FreeStyle Libre e mezzo (uno mi si è staccato dal braccio prima del tempo) condivido questa mia prima “impressione” di paziente che ha dovuto prendere quello che passava il convento (vale a dire la USL8Toscana): i sensori FreeStyle sono attendibili solo se la glicemia è tendenzialmente stabile, entro buoni valori glicemici.
Se invece la glicemia aumenta velocemente (non ho avuto ipo violente, quindi non ho potuto verificare la situazione inversa) e va fuori i range accettabili, perde in precisione.
Ho maturato questa convinzione durante gli ultimi giorni nei quali sono stato “da cane”: tosse, febbre, dolori di schiena, con conseguenti effetti sulla glicemia a voi noti (e dire che la settimana scorsa avevo fatto anche il vaccino anti-influenzale ! ).
Per fortuna ora sto meglio, anche se ancora sotto antibiotico.
Facendo insulina, variazioni glicemiche violente possono verificarsi: malattia, attività fisica, stress. In una corsa avere uno strumento affidabile, eliminerebbe molti pericoli dando maggiore sicurezza.
Nel quotidiano Freestyle mi è di molto aiuto, ma in una corsa -per es.- non mi fiderei.
Attualmente credo ci siano tre o quattro diversi sensori glicemici disponibili sul mercato e, personalmente, non ne elogio uno a discapito di altri.
Contesto solo che venga negata la possibilità di provare e quindi di scegliere.
Come qualche anno fa con i glucometri, ora sta succedendo di nuovo con i sensori. Devi appunto prendere quello che passa il convento. Anche nella mia “virtuosa” regione Toscana.
Mi contengo comunque solo perché tanti altri miei compagni di squadra, senza andarli a cercare lontano (quelli che sono seguiti ad Urbino, per esempio!), stanno molto, molto peggio.

Un saluto a tutti.

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