lunedì 21 marzo 2016

10 righe dal … CAMP di Francavilla al Mare 2016

10 righe dal … CAMP di Francavilla al Mare 2016
Fare sintesi” in dieci righe dell'esperienza importante vissuta al CAMP DNL 2016 é per me difficile.
Ogni mia considerazione ha infatti radici in quelle riflessioni elaborate negli incontri precedenti e durante gli esercizi che poi svolgo a casa.
A Francavilla ho corroborato le conoscenze su valori glicemici, dosi, fasi, limiti, livelli, soglie e tanti altri “concetti” tra loro strettamente connessi che purtroppo mi si manifestano nella loro continua dinamicità.
Cercare ancora di rappresentarli attraverso numeri fissi che non cambiano, vuol dire cercare ancora sicurezza (impossibile) nella staticità, rinunciando a quell'equilibrio precario ma comunque possibile nel continuo cambiamento metabolico.
Anche la sperimentazione svolta in questo CAMP conferma che si debba tuttavia partire dai valori raccolti in un determinato momento, con la consapevolezza che ritmi, velocità, FC, soglie, glicemie, ecc. ecc. tra un mese (per una interruzione degli allenamenti, per esempio) possono cambiare prendendo diverse direzioni.
Ho pertanto apprezzato il CAMP proprio per l'opportunità che ha offerto (e che ricerco nel mio quotidiano) di comprendere meglio i possibili andamenti che i diversi valori possono prendere e il perchè di queste possibili direzioni.
Nella consapevolezza di questo continuo e complesso divenire, in ciascuno di noi resiste tuttavia la tentazione di individuare “pericolosi” principi, regole generali e/o punti fermi, capaci al massimo di indicare una strada, ma non certo di risolvere da soli le criticità.
Come ho appunto dimostrato anche io con la mia ultima esternazione: <<ricercare un dente in più (nel pignone, ovviamente) e un'unità in meno (nel corpo)>>, alla quale aggiungervi una parola sarebbe poco, aggiungervene invece due sarebbe troppo.

Sansepolcro, 21 marzo 2016.


Andrea Guerra

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