mercoledì 1 agosto 2018

23-29 lug.2018: report TRIATHLON CROSS di MARTIGNANO


23-29 lug.2018: report
N.ro sedute: 5
Minuti totali di corsa: 50'
Minuti totali di bici: 260'
Minuti totali di nuoto: 40'


  • martedì, ore 8:00, San Giustino, 110' di MTB
NOTE: (quanto) 28Km circa, (dove) in percorso sterrato e tecnico, con una salita impegnativa, (come) chiacchierando con un amico.
Intensità percepita dello sforzo da 1 a 5 (leggero, abbastanza duro, duro, molto duro, sforzo massimale): 3.

  • mercoledì, ore 12:30, Sansepolcro, 20' nuoto
NOTE: 20' nuoto su Diga Montedoglio
Intensità percepita dello sforzo da 1 a 5 (leggero, abbastanza duro, duro, molto duro, sforzo massimale): 2

  • giovedì, ore 8:00, Sansepolcro, 60' di cambi bici corsa
NOTE: al Campo di Atletica di Sansepolcro, con un amico.
Intensità percepita dello sforzo da 1 a 5 (leggero, abbastanza duro, duro, molto duro, sforzo massimale): 3

  • sabato, ore 9:00, lago di Martignano, 67' di gara
NOTE: triathlon cross di Martignano *
Intensità percepita dello sforzo da 1 a 5 (leggero, abbastanza duro, duro, molto duro, sforzo massimale): 5

  • domenica, ore 17:00, Caprese-San Giustino, 100' di bici+15' di nuoto
NOTE: (quanto) 40Km, (dove) in percorso collinare, (come) chiacchierando con un amico e e facendo una nuotata nella diga di Montedoglio.
Intensità percepita dello sforzo da 1 a 5 (leggero, abbastanza duro, duro, molto duro, sforzo massimale): 3


* 10 righe dal … lago di Martignano: Con moglie e figli al mare, lo scorso 28 luglio, rimasto solo a casa, cosa potevo fare?

Accettare la proposta di un amico e andare due giorni ad Anguillara in campeggio, per debuttare poi ufficialmente nel “triathlon cross di Martignano”.

Con alle spalle solo qualche recente esperienza duathlon (corsa-bici-corsa), confidando nel mio passato da giovanissimo nuotatore “mancato” e nelle quotidiane nuotate in mare che mi ero fatto a fine giugno durante le vacanze pugliesi, mi sono voluto misurare in 750mt di nuoto, in circa 12 chilometri di MTB e, per concludere, in un circuito campestre da ripetersi tre volte, pieno di salite, discese e avvallamenti, escluso l'ultimo tratto pianeggiante da 300mt.

Il debutto è andato bene, grazie anche ad un contesto di gara ottimale: numero di partecipanti consono ad un esordio, organizzazione snella ed efficiente nel rispetto degli orari e fantastico percorso ben tracciato sul parco naturale del complesso lacuale di Bracciano-Martignano.

Voglio lasciare traccia della mia gestione metabolica e nutrizionale solo attraverso la tabella pubblicata insieme a questo report, precisando che le glicemie annotate sono tutte rilevate capillarmente. Ho infatti abbandonato per ora l'utilizzo quotidiano del sensore FreeStyle Libre per più motivi, tra cui anche la convinzione che, armato di carta, penna e testa, ogni tanto sia meglio viaggiare affidandosi integralmente a quanto appreso in squadra durante questi anni, restando concentrato su calcoli e valutazioni che permettono di prevedere (non indovinare) l'andamento glicemico. Il sensore all'inizio lo utilizzi con diffidenza delegandogli poi, piano, piano (e così facendo, sbagliando), quei quotidiani, imprescindibili, calcoli e valutazioni che invece non possono ancora essere delegati, sopratutto se lo strumento non raggiunge -per il momento- quel grado di affidabilità sufficiente e necessaria difronte a quelle probabili variazioni glicemiche importanti che, in certe circostanze sopratutto, si possono verificare, come ad esempio in un pre, in e post gara.

Atleticamente, sono riuscito a “spalmare” le mie energie in tutte e tre le discipline, uscendo dall'acqua bene (molte bici erano infatti ancora nella zona cambio), recuperando due o tre posizioni anche nel divertente tratto in MTB e, da ultimo, correndo senza farmi superare da nessuno, eccetto uno “spilungone” da quasi 190 cm. che al terzo ed ultimo giro del circuito, con un passo un po' più deciso del mio, mi ha superato poco prima di entrare negli ultimi 300mt pianeggianti, necessari a tagliare il traguardo.

Ma... questo qui mi pare di conoscerlo”, ho subito pensato. “Assomiglia al mio compagno di squadra Simone Sciortino. Non sarà mica proprio lui?” Allora grido: “Sciortino”! Ma non si gira, né si scompone e rinuncio quindi all'estremo sforzo che in quel momento sarebbe stato per me riprenderlo, vedendomelo tuttavia avanti sempre solo di qualche decina di metri.

All'arrivo scopro con piacere che era proprio Simone Sciortino, altro vero atleta T1, mio compagno di squadra, che come me si rende visibile, perchè altrimenti irriconoscibile. Un abbraccio, un sorriso e uno scambio di battute e commenti insieme ai suoi amici romani.

Bella gara, da rifare sicuramente il prossimo anno, anche se l'errore dei giovani Giudici “amanuensi” nell'inserirmi in classifica e probabilmente anche a podio (ero distante non minuti, ma secondi, da Simone e -sopratutto- tra me e lui non c'erano altri atleti. Mi sono detto: “NOOO ! Ricorrerò subito alla Corte Europea per gravissima violazione dei diritti fondamentali dell'uomo!”), per un momento, ha tolto un po' di sole alla splendida giornata trascorsa nella provincia romana.

Arrivederci al prossimo anno.

San Giustino, li 1 agosto 2018.

Andrea Guerra










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